James Hillman (1926-2011),americano di cultura europea, è stato uno dei massimi pensatori del nostro tempo, oltreché il più spregiudicato esponente della psicanalisi di derivazione junghiana. E' stato un intellettuale cosmopolita, ha studiato alla Sorbona e al Trinity College di Dublino prima di diventare allievo di Carl Gustav Jung e poi, alla sua morte, direttore dello Jung Institut a Zurigo. Trent'anni dopo, quando è tornato in America, ha insegnato nelle università di Yale, Syracuse, Chicago e Dallas.
Attratto dai miti e dai simboli, favorevole a un ritorno a quella che chiamava la "Grecia psichica", Hillman ha riportato al centro della psicologia e del pensiero contemporanei un'idea antica e universale: l'idea di anima.
Intorno a quest'idea, Hillman ha costruito un sistema di pensiero che può considerarsi un sistema di cura collettiva dei mali che affliggono l'umanità: l'ingiustizia sociale e politica; il declino della religione in quanto legame dell'anima con il mondo; la distruzione ecologica; il grande demone contemporaneo della depressione.
Ma James Hillman non è stato né un mistico né un contemplativo: Hillman è stato un occidentale scettico; un maestro che si è messo sempre in contrasto con l'opinione corrente; un intellettuale lucidissimo che ha indagato le radici e lo spirito della nostra civiltà.
Tra le sue opere ricordiamo Il suicidio e l’anima (1964, trad. it. 1972), il Saggio su Pan (1972, trad. it. 1977), Il mito dell’analisi (1972, trad. it. 1979), la Re-visione della psicologia (1975, trad. it. 1983), Trame perdute (1975, trad. it. 1985), Il sogno e il mondo infero (1979, trad. it. 1984), Anima (1985, trad. it. 1989 e 1999), La vana fuga degli dei (1986, trad. it. 1991), Fuochi blu (1990, trad. it. 1996), Il codice dell’anima (1996, trad. it. 1999), La Forza del carattere (1999, trad. it. 2000), Un terribile amore per la guerra (2004, trad. it. 2005), Psicologia alchemica (2012, trad. it. 2013), oltre ai due dialoghi con Silvia Ronchey L’anima del mondo (1999) e Il piacere di pensare (2001).
Tutti gli articoli o libridi Silvia Ronchey su e con James Hillman
"In quel giardino io ero nella Psiche, mi accorgevo che tutto era psicologia intorno a me, tutto parlava psicologicamente. Il mondo è come un giardino in quanto si manifesta; è un mondo di cose come alberi, sentieri, ponti; è anche un mondo di intuizioni, di metafore, di insegnamenti - a disposizione di ogni anima che passa - dati con la facilità dei riflessi sul lago: il giardino rende più intellegibile e più bella l'interiorità dell'anima."
(James Hillman)
Interviste televisive
Cliccare qui per visionare Fino alla fine del mondo. Consigli per il Duemila. Intervista a James Hillman. Un programma di Silvia Ronchey e Giuseppe Scaraffia. Regia di Aldo Vergine. RaiDue, 11 Ottobre 1997, h 00,25
Cliccare qui per visionare Il senso della vita. Silvia Ronchey incontra James Hillman. Un programma di Silvia Ronchey. Regia di Aldo Vergine. RaiDue, 22 novembre 1999, h 22,30