La rivelazione di Ermete Trismegisto
Astrologia, scienze occulte e dottrina dell’anima nel passaggio tra paganesimo e cristianesimo
26/06/2023
Silvia Ronchey
https://www.duomomilano.it/it/event/2023/06/26/scuola-della-cattedrale-ultimo-appuntamento-culturale-della-decima-edi/1957/
Saluto di
Mons. Gianantonio Borgonovo, Arciprete del Duomo di Milano
Con
Silvia Ronchey, Professoressa di Civiltà Bizantina - Università di Roma Tre
Silvia Romani, Professoressa di Mitologia, Religioni del mondo classico ed Antropologia del mondo classico - Università degli Studi di Milano
Modera
Armando Torno
La Scuola della Cattedrale, presieduta da Mons. Gianantonio Borgonovo, Arciprete del Duomo di Milano, chiude la decima edizione 2022-23 con un ultimo approfondimento culturale che nasce dalla recente pubblicazione dell’ultimo volume dell’opera: La rivelazione di Ermete Trismegisto, a cura di Moreno Neri (Mimesis Edizioni, Milano 2023).
Nei quattro volumi che compongono questo complesso lavoro di André-Jean Festugière, uno dei maggiori studiosi dell’ermetismo e del neoplatonismo, L’astrologia e le scienze occulte, Il dio cosmico, Le dottrine dell’anima e infine Il Dio ignoto e la gnosi, l’autore dedica studi eruditi e significativi all’ermetismo e alla filosofia religiosa durante l’Impero Romano.
Festugière espone le dottrine ermetiche, estendendo la sua indagine fino a coprire o toccare altre idee filosofiche e religiose della stessa epoca. Il domenicano si pose il problema di capire quanto accadde in cultura nel passaggio tra paganesimo e cristianesimo e credette in una continuità tra Atene e Gerusalemme, in una sorta di transizione gentile. L’immenso materiale che mise a disposizione può essere letto in mille modi: un duro lavoro, dalla sapienza e dall’ingegno messi in opera in quello che, per generazioni, sarà il complemento indispensabile di qualsiasi lettura degli scritti ermetici.Un particolare problema affrontato nell’ultimo tomo dell’opera è quello del Dio trascendente.
La nozione di questo Dio, inconoscibile e ineffabile, non viene dall’Oriente, secondo l’autore, ma risulta dalle tradizioni pitagoriche e platoniche. La conoscenza mistica di Dio trattata nella seconda parte del libro, che include anche una preziosa sezione sullo sviluppo della nozione di Aion (Eternità), è analizzata secondo due vie che Festugière distingue come mistica per estroversione e mistica per introversione. Questo volume è completato da una postfazione del traduttore Moreno Neri.